Parchment degradation: artificial ageing experiments for the study of parchment degradation in Medieval manuscripts |
Autore: Paganoni Ilaria; Tipologia: tesi del master in Science for the Conservation-Restoration of Cultural Heritage Property, Universitá di Bologna Licenza: CreativeCommons CC BY-NC-ND 3.0 ; Anno: 2018; Lingua: inglese |
Download pdf (6.998 Kb) Data di pubblicazione on-line: 17/04/2019 |
Abstract |
Le pergamene antiche hanno un’enorme importanza storico artistica. Gran parte del patrimonio intellettuale dal periodo classico fino al Rinascimento è, infatti, custodito sotto forma di rotoli antichi, manoscritti e codici, realizzati in gran parte su questo tipo di supporto. Un’approfondita conoscenza della struttura del materiale e il suo grado di deterioramento aiuta, quindi, a preservare queste opere d’arte e il loro valore storico-artistico. È quindi fondamentale identificare i principali agenti di deterioramento e i loro effetti, al fine di valutare accuratamente lo stato conservativo del bene e definire l’approccio più appropriato per la sua preservazione, esposizione, deposito o per un eventuale intervento di restauro. Questo progetto di tesi ha avuto come obbiettivo quello di studiare i tre maggiori processi di degrado (ossidazione, idrolisi e gelatinizzazione) che avvengono durante l’invecchiamento del materiale pergamenaceo, cercando di caratterizzare il contributo dei principali fattori di degrado, quali la luce solare, la temperatura, l’umidità e l’esposizione ad inquinanti. Quando vengono condotti studi su manoscritti antichi il prelievo di campioni non è consentito. Di conseguenza, in questo progetto, lo studio e la valutazione dello stato conservativo della pergamena è stato condotto utilizzando le tecniche d’indagine non invasive e non distruttive più comunemente utilizzate nello studio di questo tipo di beni culturali: la spettroscopia infrarossa con acquisizione ATR, la spettroscopia Raman e la spettrofotometria per misure colorimetriche. |
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