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Libri Antichi

Le memorie di un pittore di quadri antichi

Icilio Federico Joni, 1932

Con alcune descrizioni sulla pittura a tempera e sul modo di fare invecchiare dipinti e dorature.

 

Hieroglyphica

Orapollo, (traduzione di Pietro Vasolli da Fivizzano), 1547

Gli "Hieroglyphica" di Orapollo sono l'unico trattato completo sui geroglifici tramandato dall'antichità. Ritenuti il frutto di una conoscenza arcaica, sacra e segreta, ma in realtà composti in epoca tarda (probabilmente nel 5 sec. d.C.), contengono un'interpretazione simbolica dei geroglifici. Il testo Hieroglyphica è composto da...

 

Regola delli cinque ordini di architettura

Barozzio da Vignola G., 1705

Il Vignola nel suo trattato Regola delli cinque ordini di architettura del 1562, propone un metodo divisionale e non più additivo per il proporzionamento dei cinque ordini; il criterio di base, valido per tutti gli ordini, toscano, dorico, ionico, corinzio e...

 

Trattato di miniatura

Claude Boutet, 1771

L'opera scritta originariamente in francese, nel Seicento, dal pittore Claude Boutet venne poi tradotta in italiano e ristampata più volte nel corso del XVIII-XIX secolo. Il trattato è un interessante guida dedicata all'arte della minatura e alla creazione dei colori...

 

Trattato sopra la vernice detta comunemente cinese

Bonanni F., 1786

Il "Trattato sopra la vernice detta comunemente cinese" è considerato il primo trattato stilato sulle vernici. Il libro è stato scritto nel diciottesimo secolo dal padre Filippo Bonanni e rappresenta il più completo ed importante studio sulle "lacche cinesi" in Europa...

 

Nouveau Manuel de l'Ébéniste

Lamour, 1838

Il manuale, datato 1838, illustra in modo sistematico i “segreti” degli ebanisti d'oltralpe che hanno fatto la storia del gusto e del design dell'epoca. Si tratta di un libro raro composto da ricette, glossari e figure riguardanti il mondo dell’ebanisteria, la lettura...

 

Il restauratore dei dipinti

Secco Suardo, 1918 - terza edizione

Il volume è storicamente il più importante volume apparso in Italia sul restauro, un'opera che ha dato uno statuto scientifico a una nuova disciplina e sul quale si sono formati generazioni di restauratori, collezionisti e amatori. L'autore tratta il restauro di ogni genere di dipinto: dall'affresco alla...

 

Raccolta di antichi appunti manoscritti

XVIII - XIX secolo

Si tratta di una serie di 4 appunti manoscritti, provenienti del castello di San Sebastiano Po, appartenenti alla collezione Nicola. La raccolta comprende...

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Pubblicazioni

Scienza della Conservazione: due generazioni della scuola italiana nel sogno Americano“

Marco Nicola

Una chiacchierata con due dei maggiori esponenti della scuola italiana di conservazione negli Stati Uniti. Due differenti storie di successo in due generazioni a confronto. Giacomo Chiari, della vecchia scuola, è stato il direttore del dipartimento scientifico del Getty Conservation Institute di Los Angeles per più di 10 anni mentre Admir Masic, rappresentante della nuova generazione, è attualmente professore di Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali al Massachusetts Institute of Technology.

 

Tecniche diagnostiche non invasive nell'autenticazione e studio dei reperti egizi: la fluorescenza dei raggi x (XRF) e la luminescenza indotta da visibile (VIL)

Marco Nicola, Simone Musso, Simone Petacchi, 2015

Recentemente sono state numerose le tecniche analitiche sviluppate per la diagnostica e lo studio dei materiali di interesse storico artistico e tra di esse rivestono una particolare importanza le tecniche non invasive, quelle, cioè, che permettono di ottenere importanti informazioni mantenendo l'integrità dell'opera e non necessitano, pertanto, il prelievo di campioni. Il presente lavoro illustra l’applicazione di alcune di queste tecniche su reperti egizi di Musei Italiani tra i quali il sarcofago femminile del Museo Archeologico di Asti risalente alla XXI Dinastia (1077-943 a. C.) e alcuni reperti del Museo Stibbert di Firenze

 

Le patine. Genesi, significato, conservazione (estratti).

Nardini Editore, 2005

Workshop promosso da Mauro Matteini. Organizzato dalla Struttura "Immagine & Comunicazione" dell'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR.

 

Indagini non-invasive XRF, rilievi tridimensionali colorimetrici e restauro di sarcofagi egizi della XXVI dinastia: due casi a confronto

Franceschini E., Nicola M., Nicola G. L., Chimienti A., Coluccia S., 2008

Il sarcofago egizio di Pasherienaset del Museo di Archeologia Ligure e quello di Ramose del Museo della città di Narni (entrambi risalenti alla XXVI dinastia) sono stati sottoposti ad indagini diagnostiche non invasive mediante spettroscopia XRF portatile...

 

Elaborazione ed applicazione di un sistema di pulitura per l'assottigliamento di strati di carbonatazione su superfici murale dipinta sensibile realizzato mediante soluzioni acquose addensate a pH debolmente acido

Nicola M., Scalesse R., Coluccia S., 2006

Lo studio nasce dall'esigenza di risolvere il problema della pulitura e consolidamento degli affreschi siti all’interno dei criptoportici romani rinvenuti presso l’antica città di Formia. L’ambiente ipogeo aveva favorito la formazione di incrostazioni carbonatiche...

 

Preservation & Conservation of Mummies & Sarcophagi

Nicola G. L., Nicola M., Nicola A., 2006

In Italia, e in particolare nelle collezioni che si trovano all'interno del Museo Egizio, ci sono molti reperti archeologici che rappresentano una sfida, in termini di conservazione. La maggior parte di loro sono stati rinvenuti durante le campagne di scavi archeologici...

 

La cottura preindustriale del gesso

Accurti L., Nicola M., 2003

Parlando di tecnologia applicata ai beni culturali vengono immediatamente alla mente i più sofisticati sistemi di rivelazione e analisi, o i software di elaborazione informatica di ultima generazione, o ancora i materiali innovativi...


Tesi
 

Parchment degradation: artificial ageing experiments for the study of parchment degradation in Medieval manuscripts.

Paganoni Ilaria 2018

Le pergamene antiche hanno un’enorme importanza storico artistica. Gran parte del patrimonio intellettuale dal periodo classico fino al Rinascimento è, infatti, custodito sotto forma di rotoli antichi, manoscritti e codici, realizzati in gran parte su questo tipo di supporto. Un’approfondita conoscenza della struttura del materiale e il suo grado di deterioramento aiuta, quindi, a preservare queste opere d’arte e il loro valore storico-artistico. È quindi fondamentale identificare i principali agenti di deterioramento e i loro effetti, al fine di valutare accuratamente lo stato conservativo del bene e definire l’approccio più appropriato per la sua preservazione, esposizione, deposito o per un eventuale intervento di restauro......

 

La spettroscopia FTIR per l’analisi in situ dei materiali dell’arte contemporanea. Le opere di Baj e Fontana nella collezione Boschi Di Stefano come casi di studio.

Silvia Caravà 2015

Nel presente lavoro sono state valutate le prestazioni della spettroscopia FTIR in riflessione per l’identificazione non invasiva dei materiali della pittura contemporanea. Sono stati acquisiti gli spettri FTIR in trasmissione e in riflessione di pigmenti organici di sintesi, integrando la banca-dati di spettri FTIR in costruzione presso il laboratorio. Poi si sono acquisiti gli spettri FTIR in riflessione degli stessi pigmenti sotto forma di stesure con olio di lino e con l’acrilico Primal AC-33. Sono poi stati analizzati ventuno colori commerciali, ad olio, acrilici ed alchidici. Si è quindi voluto valutare la possibilità di riconoscere sia i leganti che i pigmenti presenti nelle stesure dei pigmenti nei colori commerciali, utilizzando un apposito software per la ricerca nella banca-dati costruita. Per l’analisi dei colori commerciali, si sono introdotti nella banca-dati gli spettri FTIR composti di colore bianco tipicamente utilizzati come cariche nella preparazione della pittura.Infine, si è sperimentato il metodo analizzando “in situ” dipinti degli anni ’50 del XX secolo e appartenenti alla Collezione Boschi Di Stefano di Milano......

 

Caratterizzazione della tecnica pittorica di alcune opere appartenenti a Raffaele Rinaldi mediante differenti tecniche di indagine.

Macrino Carmela 2010

Il lavoro di tesi è rivolto allo studio diagnostico di sei dipinti su tela del pittore calabrese Raffaele Rinaldi realizzati tra il 1890 ed il 1903. Gli obiettivi della tesi sono: effettuare la caratterizzazione dei materiali, determinare la tecnica pittorica, valutare lo stato di conservazione dei dipinti ed individuare l'eventuale presenza di restauri. Le indagini diagnostiche, eseguite per la caratterizzazione morfologica dei campioni prelevati dai dipinti, sono state condotte al microscopio elettronico a scansione per l’osservazione delle strutture stratigrafiche e la caratterizzazione dei pigmenti. Per la definizione delle sostanze organiche (pigmenti e leganti) sono state realizzate indagini in spettroscopia infrarossa in riflettanza totale attenuata e analisi in gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa.......

 

Macrofotografia in luce ultravioletta di esemplari fossili del Museo di Storia Naturale di Milano.

Crippa L. M. 2017

Questo lavoro di tesi parte dalla considerazione che l’esame in luce visibile dei fossili è in molti casi integrabile con altre tecniche di illuminazione o imaging, in particolare per quanto riguarda la documentazione fotografica. Questa può risultare assai utile nell’implementazione della comunicazione fra specialisti. Nel caso dello studio di fossili da Konservatt–Lagerstätten, la documentazione fotografica che accompagna gli articoli descrittivi è in molti casi inadeguata e limitata alla fotografia in luce naturale, rendendo difficili l’interpretazione degli esemplari da parte del lettore ed il confronto dell’immagine con il testo. A questo scopo, da molto tempo sono state sviluppate tecniche di ripresa che sfruttano fonti di luce diverse da quella visibile (raggi ultravioletti e luce polarizzata) e tecniche di imaging basate sulle più moderne tecnologie.....

 

Analisi e caratterizzazione dell’intonaco della Cappella rupestre del Santo Spirito presso Zagarolo (Roma), con riferimento alle fasi del manufatto e alle tecniche costruttive impiegate.

Ocelli G. 2018

La cappella rupestre del Santo Spirito presso Zagarolo (Roma) costituisce un esempio ancora intatto della presenza diffusa di edifici di culto posti a protezione e controllo delle zone extraurbane, e dell’evoluzione del territorio rurale, caratteristico di molte aree della campagna romana. Tali manufatti consentono spesso l’acquisizione di dati sullo sviluppo storico, edilizio e culturale delle zone periurbane. Lo studio si propone di integrare alle esigue informazioni bibliografiche e archivistiche rilevate, i dati raccolti dal rilievo e da diverse analisi chimico-fisiche e diagnostiche eseguite su una porzione del manufatto, mediante il campionamento di materiale dall’intonaco della parete absidale, per l’acquisizione di nuovi dati riguardo le fasi e le tecniche costruttive impiegate....

 

Studio degli effetti diagenetici su reperti ossei umani antichi provenienti da siti archeologici piemontesi.

Bolla B. 2014

Scopo di questo lavoro è stato valutare lo stato di conservazione di alcuni scheletri umani antichi tramite analisi chimiche sulle ossa stesse e sul terreno di sepoltura ad esse correlato. In questo lavoro sono stati analizzati dei frammenti di ossa prelevati da scheletri medievali e tardoantichi provenienti dai siti archeologici piemontesi di Barengo, Castelletto Cervo e Costigliole Saluzzo. Le analisi quantitative, effettuate tramite ICP-OES, hanno permesso di rilevare la concentrazione di Al, Ba, Ca, Cr, Cu, Fe, K, Mg, Mn, Na, Ni, P, Pb, S, Sr, Zn...

 

Caratterizzazione di mappe cartografiche del territorio tra Modena e Bologna (XV-XVIII sec.) conservate presso l’Archivio di Stato di Modena: un approccio multianalitico non invasivo.

Panini D. 2016

Oggetto di questa tesi sono sei mappe conservate presso l’Archivio di Stato di Modena, nella raccolta del Mappario Estense. Tale fondo (Vaccari, 2006) è stato creato nel XIX secolo in modo artificioso raccogliendo i migliori esempi cartografici prodotti o raccolti durante il Ducato della Famiglia Estense sia a Ferrara (1208-1598) che a Modena e Reggio Emilia dal 1452 al 1796, anno in cui il governo estense si interruppe per essere riconquistato dal 1814 al 1859 con il ramo famigliare degli Asburgo-Este. Tutti i documenti cartografici che compongono il Mappario estense risultano purtroppo privi di qualunque informazione utile a ricostruirne il contesto storico e le motivazioni che ne giustificarono la stesura. Il progetto di tesi, in particolare, è stato finalizzato soprattutto alla determinazione dei materiali utilizzati per la realizzazione di alcune di queste mappe, attraverso analisi di tipo diagnostico non invasive, per cercare di capire in che modo venissero realizzati questi documenti, che avevano uno scopo pratico, nell’arco di tempo che va dal XV al XVIII secolo d.C...

 

Reazioni pozzolaniche in malta con aggiunta di bambù.

Parotti F. 2009

In questo lavoro si illustra la possibilità di utilizzare gli scarti di bambù come base per un additivo pozzolanico naturale. Questa considerazione derivano da cambiamenti nella malta di calce maturata in contatto con le fibre di bambù. La specie di bambù scelta è Guadua Angustifolia, un bambù gigante che cresce in Sud America. L'unione di bambù e malta viene utilizzato per applicazioni strutturali, dove la malta è la matrice in una nuova generazione di giunti strutturali in bambù. L'analisi chimica del bambù ha evidenziato la presenza di SiO2...

 

Fase di restauro sul colonnato del Bernini.

Parente M. 2014

La parola chiave della vita di un restauratore è esperienza. Esperienza nel campo lavorativo, come possibilità di conoscere nuove persone, esperienza nella città eterna, esperienza come mezzo per acquisire sicurezza e capacità nell'impiego di strumenti . Come formazione dell'individuo messo alla prova difronte al toccare con mano la pietra e sentire la storia come un'anima inconfondibile, esperienza come ricerca scientifica elemento anche esso complice nel costituire una persona capace. Abilità nel saper riconoscere un'artista come il Bernini fondatore di un epoca, di un simbolo per tutto il mondo. Far parte di una squadra in grado di stimolarti e guidarti. Stare in cantiere. L'esperienza è costituita quindi da tutte queste cose che alimentano una passione.

 

Studio di pigmenti e coloranti storici mediante XRF,FT-IR e XRD.

Alberti V. 2012

 

 

Caratterizzazione di alabastri egiziani, storici e contemporanei.

Marturella M. 2010

L’origine della parola alabastro è dibattuta: nella lingua greca, come in quella latina, alabastro è sinonimo di vaso e resta da stabilire se è il materiale che ha dato la denominazione all’oggetto o viceversa. Egizia ne è certamente la provenienza, come dall’Egitto risalgono i vasi più antichi dei quali si ha la conoscenza. Pare che vi esistesse una città, Alabastron, celebre per la manifattura di vasetti ed anfore destinate a conservare profumi ed unguenti...

 

Caratterizzazione degli atti notarili del consorzio della donna (XV secolo) conservati presso l’archivio di stato di Cremona: un approccio multianalitico non invasivo.

Isola M. 2015

Le preziose pergamene miniate del XV secolo afferenti al Consorzio della Donna, associazione a scopo solidaristico istituita nel 1334 e conservate presso l’Archivio di Stato di Cremona, riportano le concessioni da parte dei sovrani Visconti e Sforza di privilegi fiscali e immunità all’istituzione elemosiniera cremonese...

 

Free Form - Santiago Calatrava.

Fogliato F. 2014

Il lavoro di tesi si articola sulla figura del noto architetto valcnciano Santiago Calatrava, partendo dal tema legato alle forme libere, anche conosciute come free -forrn che sempre di più si stanno affermando e stanno prendendo piede non solo in campo architettonico ma anche in altri campi dove lo studio meticoloso, preciso e l'attenta analisi tramite software informatici e matematici sono essenziali per poter ottenere un prodotto fìnito e privo di errori...

 

Caratterizzazione di miscele pigmento-legante tramite spettroscopia micro Raman e FORS ed analisi multivariata.

Balducci S. 2015

Il presente lavoro di tesi è rivolto alla caratterizzazione e alla differenziazione di campioni che simulano stesure pittoriche tradizionali e moderne, ottenuti dal mescolamento di un pigmento di colore bianco (ossido di zinco o biacca) o blu (in alternativa tra oltremare, azzurrite e blu di ftalocianina) e di un legante di tipo proteico (tuorlo o uovo intero) o lipidico (olio di lino o olio di papavero), tramite tecniche spettroscopiche che permettono...

 

Le nanotecnologie applicate alla conservazione dei manufatti lapidei.

Blasi F. 2011

La mia attività di ricerca si concentra sulle possibili innovazioni che devono riguardare il mondo del restauro e della conservazione, al fine di rendere le operazioni sempre più ottimali e meno invasive. Questo studio è basato sullo sviluppo di alcune tecnologie che da qualche anno a questa parte...

 

Il restauro della memoria. Il caso di una maschera Igbo e di altri manufatti.

Perolio A. 2011

Questa tesi tratta i restauri eseguiti su beni etnografici provenienti dalla Nigeria. La prima parte riguarda i restauri compiuti su alcune maschere Igbo. Il lavoro si è svolto a ...

 

Indagini fisiche del progetto di restauro dei dipinti murali della chiesa di San Bartolomeo ad Avigliana

Tonelli A. 2011

Argomento della tesi è lo studio chimico-fisico effettuato sugli intonaci dipinti della chiesa di San Bartolomeo ad Avigliana (TO), datati al XV secolo. In occasione dell’intervento conservativo sui dipinti murali la ditta incaricata del restauro, Fabricarestauri s.a.s. di Giorgio Perino, ha predisposto una...

 

Il vecchio tiglio di Macugnaga: un monumento da salvare

Bianchi I., 2011

ll presente lavoro di tesi consiste in uno studio degli alberi monumentali e delle avversità che li colpiscono minando il loro stato di salute, dell’interazione che essi hanno con il luogo in cui si trovano, degli interventi che si effettuano per migliorare il loro status conservativo e per...

 

Manufatti ceramici Postmedievali e Moderni provenienti dai siti archeologici di Spezzano e Fiorano Modenese: caratterizzazione mineralogico-petrografica

Zancan G., 2011

Il percorso di ricerca della presente tesi è stato incentrato sullo studio di manufatti ceramici di epoca postmedievale e moderna. I campioni sono stati forniti dai Musei di Spezzano e Fiorano Modenese. Le analisi sono state condotte presso...

 

La comunicazione della valorizzazione di un bene culturale: la Cattedrale di Asti

Bianchi M., Cavagnino F. 2010

I principali obiettivi di questa tesi sono quelli di indagare e delineare le fasi costruttive e i restauri susseguitisi nel tempo indicando le problematiche, i fenomeni di...

 

Giuseppe Bazzani: studio delle possibili tavolozze da analisi su dipinti conservati al museo diocesano di Mantova.

Baraldi C., 2010

Giuseppe Bazzani, nel saggio di Flavio Caroli introduttivo alla mostra interamente dedicata al pittore, viene definito uno dei più importanti pittori del settecento europeo. Lo storico dell'arte ripercorre...

 

Studio della pelle di mummie egizie per mezzo della spettroscopia IR in Trasfomata di Fourier

Dell'Anna A., 2010

Il percorso di ricerca della presente tesi è stato incentrato sullo studio di otto campioni di mummie provenienti tutte dall'Egitto e messe a disposizione dal Museo di Antropologia ed Etnografia di Torino. I campioni organici analizzati, sono stati tutti prelevati solo da teste umane mummificate poichè...

 

Desiderio di eternità: "Storia e Conservazione dei reperti antropologici, studio delle tecniche per il restauro dei materiali organici"

Trimboli C., 2009

Il lavoro di tesi ha avuto come obiettivo lo studio preliminare delle tecniche di imbalsamazione e mummificazione che sono state adoperate nelle......

 

Caratterizzazione dei materiali in dipinti murali. Chiesa di San Giovanni Evangelista in Torino.

Marino A. F., 2009

Questo lavoro nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Torino e la “Ditta di Restauro di Opere d’Arte di Alina Pastorini”: il collegamento tra queste due figure è stato realizzabile grazie ad alcune esperienze...

 

"L'arte morale" di Stefano Borelli

Bolognese G., 2008

La tesi di diploma accademico tratta del restauro di 5 bassorilievi in gesso eseguiti da Stefano Borelli e della pulitura e catalogazione delle opere in possesso della famiglia dell’autore. Dopo un'iniziale ampia ricerca bibliografica...

 

Il complesso masseriale di Torre Alemanna (Foggia, XI - XVI sec.): analisi archeometriche di malte e laterizi

Navarra M. C., 2008

Il presente lavoro è stato elaborato a seguito di una ricerca storico – archeologica relativa al complesso masseriale di Torre Alemanna (Foggia) ed alla sua frequentazione dal XI al XVI sec. Il tirocinio sperimentale svolto presso i laboratori del dipartimento Geomineralogico dell’ Università...

 

Restauro dell'automobile d'epoca. Il caso del Ferves Ranger Cargo

Vigano V., 2008

 

Applicazione della spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier (FT-IR) in campo filatelico

Dell'Anna A., 2007

Il lavoro di tesi, svolto presso il laboratorio di chimica fisica del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione di Lecce, ha come obiettivo quello di analizzare tramite l'utilizzo di apparecchi analitici tre francobolli: due risalenti al periodo fascista e uno emesso nel 2000, per valutare qualitativamente l'azione del tempo e...

 

Analisi della qualità dell'aria in ambiente museale: quattro casi studio nella città di Torino

Mastrippolito C., 2007

Argomento di questa tesi è la sperimentazione di metodiche per l’analisi della qualità dell’aria in ambiente museale. A questo scopo sono stati selezionati quattro musei situati nel centro di Torino: il Museo d’Arte Antica di Palazzo Madama, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e la Pinacoteca...

 

Le vicende del gesso storico «Lotta tra Centauro e Lapita» analisi storica e restauro

Lorenzini C., 2006

La tesi di diploma dal titolo "Le vicende del gesso storico «Lotta tra Centauro e Lapita» analisi storica e restauro" tratta del restauro di un bassorilievo in gesso di provenienza ignota, presumibilmente dei primi anni dell' Ottocento, di proprieta' dell'Accademia Albertina di Torino...

 

Studio metallografico e petrografico del fondo di una coppa di provenienza atestina

Gazzabin S., 2006

Oggetto di studio è il fondo di una coppa ceramica con inclusi metallici di provenienza atestina, databile alla seconda età del ferro. L’approccio è di tipo multianalitico e si è avvalso di analisi chimiche, petrografiche, mineralogiche e metallografiche. Le indagini sul corpo ceramico hann...

 

Analisi di alterazioni superficiali di tele dipinte ad uso sopraporta del Palazzo Reale di Torino

Mastrippolito C., 2005

La società di restauro Barbara Rinetti s.r.l., presso la quale si è svolto il tirocinio dell'autrice, è stata incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Artistici del Piemonte di redarre un progetto di restauro degli arredi e dei decori del terzo piano di Palazzo Reale...

 

Caratterizzazione e studio dell'invecchiamento dei leganti pittorici a base proteica

Nicola M., 2004

Il presente lavoro è uno studio che riguarda la caratterizzazione dei materiali proteici usati in pittura e le tematiche relative al loro invecchiamento e degrado. Tale studio è stato condotto in laboratorio su campioni artificiali ad hoc secondo le ricette tradizionali...

 

Database

CAMEO (Conservation & Art Material Encyclopedia Online)

CAMEO è un centro di ricerca di informazioni sviluppato dal "Museum of Fine Arts" di Boston. Il database MATERIALI contiene informazioni chimiche, fisiche, immagini e dati analitici su oltre 10,000 materiali storici e contemporanei impiegati nella produzione e nella conservazione di materiali di interesse artistico, architettonico, archeologico e antropologico.

 

IRUG (Infrared and Raman Users Group)

Il database di spettri IRUG (Infrared and Raman Users Group) è una raccolta di spettri peer-reviewed di materiali di interesse storico-artistico che sono stati acquisiti e condivisi in modo collaborativo da centri di ricerca in tutto il mondo. Attualmente il database contiene più di 1250 spettri di oli, cere, resine naturali e sintetiche, coloranti, pigmenti, proteine, gomme e minerali.

 

BCNI

BCIN, il database bibliografico, presente nelle informazioni di rete, è la più completa risorsa bibliografica sulla conservazione ed il restauro dei beni culturali.

 

INTERNET ARCHIVE

 

L'Internet Archive è la costruzione di una biblioteca digitale di siti Internet e di altri artefatti culturali in forma digitale. Come una biblioteca di carta, mette a disposizione l'accesso gratuito ai ricercatori, agli storici, agli studiosi e ad il pubblico in generale.

 

 

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